Il Gruppo Editoriale Le Fonti torna a celebrare l’eccellenza premiando Polifarma per il terzo anno consecutivo.
Quest’anno l’azienda ha ricevuto ben due riconoscimenti:
Eccellenza dell’Anno Innovazione e Leadership Digital Health per essersi confermata leader nel settore pharma con particolare attenzione verso la Digital Health, per gli importanti investimenti dedicati all’infrastruttura digitale con l’obiettivo di sviluppare progetti sempre più innovativi a supporto del sistema sanitario e per la competenza delle risorse che la porta ad essere un’eccellenza storica, consolidata ed in costante crescita.
L’Amministratore Delegato di Polifarma ha inoltre vinto il premio CEO dell'Anno Digital Transformation Pharma per la capacità di guidare l’azienda basandosi su fiducia e qualità del servizio, con un approccio fortemente innovativo e per le spiccate competenze dimostrate in tema di trasformazione digitale che hanno apportato nel tempo un grande valore aggiunto alla realtà svincolandola dalle tradizionali dinamiche aziendali e rendendola un’eccellenza nel settore.
Nell’intervista rilasciata dal Dr. Bracci, l’AD ripercorre la storia dell’azienda dal 2017, anno in cui l’avvento della Digital Transformation ha cambiato l’assetto aziendale in termini di cultura e mindset. Polifarma ha in quel periodo compreso quanto fosse importante trovare un processo che trasformasse l’Azienda in una smart pharma company per offrire maggior sostegno e supporto alla classe medica. Grazie a questo percorso, nel 2020, quando è scoppiata la pandemia ed è stato proclamato il primo lockdown e la sospensione delle attività aziendali, Polifarma è stata in grado di mantenere attiva l’operatività spostando le visite face-to-face verso phone call e webcall. Questo processo è stato fondamentale, molte aziende si sono disorientate, Polifarma invece, grazie a processo già attivato, ha lanciato una Digital Revolution per incrementare quanto già fatto attraverso percorsi di formazione e attività focalizzate sui dipendenti. In quel periodo sono state fornite info sul Covid più che sui prodotti perché c’era molta confusione di fronte a un problema di così grande spessore. Anche per questo Polifarma è stata classificata come azienda innovativa.
Nonostante L’Italia sia stata definita come uno Stato non ancora completamente digitalizzato, l’Azienda si sta muovendo verso un percorso di digitalizzazione e innovazione. C’è tanto da fare soprattutto nell’ambito medico, per questo è stato siglato un accordo con la School of health UNITELMA Sapienza per portare avanti e promuovere la cultura della Digital Medicine e metterla a disposizione di tutti i professionisti sanitari e dei pazienti, in modo da costruire un processo culturale e far guadagnare qualche punto al Paese in termini di digitalizzazione.
Ma non solo. Polifarma si sta muovendo verso lo sviluppo di soluzioni digitali.
Sono stati già testati due digital supports che hanno già ottenuto riconoscimenti nei Life Science Excellence Awards ed è stata costruita una piattaforma digitale dedicata agli operatori sanitari e ai pazienti.
Lo scopo ultimo di Polifarma è infatti quello di trasformarsi in un’Azienda bio digitale.
Questi riconoscimenti non fanno che confermare l’impegno di Polifarma nei confronti dei suoi stakeholders e il suo posizionamento come Azienda leader nel mercato farmaceutico.
Andrea Bracci, Amministratore Delegato di Polifarma S.p.A.
Nell’intervista sono state anche affrontate le criticità e i punti di forza che hanno portato Polifarma verso il cambiamento.
Partendo dalle criticità, sicuramente i tempi di azione hanno giocato un ruolo determinante. La difficoltà maggiore è stata la proposta di un cambiamento culturale delle persone che dovevano cominciare a ragionare in termini digitali cambiando completamente le proprie attività e la propria forma mentis. Inoltre, i valori Aziendali dovevano rimanere solidi e invariati e l’esigenza del mercato imponeva un cambiamento rapido per rispondere ai nuovi needs di pazienti e operatori sanitari.
Quali azioni sono state implementate?
Attraverso boot camp con attività di formazione, workshop e gaming il personale è stato coinvolto e calato in questa nuova realtà in maniera coinvolgente e dinamica. Questo ha agevolato il processo perché ha tranquillizzato le persone e eliminato eventuali resistenze.
Da qui sono nati i punti di forza. Grazie a questo processo Polifarma è andata incontro ai bisogni dei customers in maniera più veloce e diretta. Oggi ciò che è interazione e digital è entrato nella cultura di tutto il personale Polifarma. Questo ha consentito di rinforzare le attività: mantenendo la struttura organizzativa iniziale, il digitale ha permesso di duplicare i contatti con gli operatori sanitari e l’effort promozionale. Basti pensare che durante il lockdown sono stati registrati 60k contatti digitali. Da 2017 sono stati inviati circa 570k contenuti scientifici, un numero davvero impressionante.
Un altro punto forza è che questa nuova prospettiva ha portato l’Azienda verso una visione nuova: il bio digitale. Polifarma è pronta ad affrontare le sfide che il mondo farmaceutico moderno richiederà promuovendo iniziative, creando sempre più contatti con società scientifiche e università. Polifarma vuole essere protagonista di questo nuovo mercato farmaceutico guardando al futuro con un occhio sulla modernità.
In coda anche l’intervento di Gabriele Sabatino, Innovation, Digital & Corporate Communication Manager Polifarma S.p.A.
Il Dr. Sabatino ha parlato degli obiettivi futuri di Polifarma.
L’Azienda è consapevole che dovrà affrontare delle sfide importanti. Il Covid ha generato una nuova realtà: tutto quello che era il modo di operare e gestire percorsi di cura quasi sicuramente cambieranno. Ciò implica che i cittadini potranno accedere a percorsi di cura e diagnosi in maniera diversa. Medici, operatori sanitari e Strutture sanitarie dovranno riorganizzarsi. Il PNRR prevede grandi investimenti per la riorganizzazione delle strutture ospedaliere e per il potenziamento della medicina territoriale e domiciliare, fondamentale per come l’Italia è strutturata a livello urbanistico. È diventato infatti cruciale raggiungere le periferie, per cui il digitale sarà un fattore abilitante per attivare nuovi processi.
Gabriele Sabatino, Innovation, Digital & Corporate Communication Manager Polifarma S.p.A.
In questo contesto, Polifarma sta lavorando in due modi:
1. Internamente, implementando nuove piattaforme di Automation e Business Intelligence basate su IA per comprendere meglio questo cambiamento in termini di dati e statistiche, in modo da essere più agili sulle decisioni strategiche e offrire, di conseguenza, servizi mirati per la classe medica.
2. Esternamente, con attività di medicina digitale. Esistono due tipi di medicina digitale: la prima è quella che misura. Parliamo di sensori che analizzano lo stato di salute del paziente comodamente a casa sua per ottenere un’aderenza alla terapia migliore oppure percorsi di controllo autonomi da parte del paziente che diventa in grado di osservare il decorso della sua malattia. La seconda è la medicina di intervento che interviene insieme alla molecola per migliorare gli outcome clinici.
In questo percorso di digitalizzazione della medicina gli strumenti devono essere validati dal punto di vista scientifico. Esistono tantissime app negli store, ma si trattano prevalentemente di soluzioni per il benessere che non hanno validazioni scientifiche a supporto.
Tutto questo percorso di cambiamento verrà affrontato dall’Azienda con la partecipazione attiva di medici e pazienti.
Per questo è stato attivato PolifarmaNext, un hub e spazio di condivisione in cui tutte le persone interessate al tema possono trovare esempi concreti di medicina digitale applicata e un momento di confronto e collaborazione per creare la medicina del futuro.