Il grande pubblico ha pressocché ignorato il concetto di metaverso fino all’emergere del nuovo posizionamento di Facebook in META, che ha reso il termine popolare dichiarando di voler ‘creare tecnologie per aiutare le persone a connettersi, scoprire nuove community e far crescere le proprie attività’, per ‘andare oltre gli schermi 2D e puntare su esperienze immersive come realtà aumentata e virtuale …’. Da allora il metaverso si è affermato come la possibile evoluzione dei social media tradizionali e delle piattaforme di gioco e intrattenimento.
Trae origine dal romanzo di fantascienza del 1992 Snow Crash, e secondo l'Oxford English Dictionary che ha incluso il termine per la prima volta nel 2008, un metaverso è "[un] ambiente generato dal computer all'interno del quale gli utenti possono interagire tra loro e con l'ambiente circostante, un mondo virtuale". Una definizione semplice che, tuttavia, non suggerisce la portata rivoluzionaria del concetto applicabile a molte discipline, inclusa la medicina.
L'estensione degli strumenti e dell’ambiente metaverso all'assistenza sanitaria potrebbe avere infatti un profondo impatto anche sulla pratica clinica e sulla salute umana.
La letteratura medico scientifica sul tema è già molto sviluppata e delinea ‘metaversi clinici’ di grande complessità e potenzialmente carichi di benefici economici e terapeutici.
Un articolo relativamente recente prova a descrivere lo ‘sviluppo di metaverso a beneficio di una assistenza sanitaria intelligente’¹. Gli autori si sforzano di identificarne tutte le opportunità. Sottolineano come il metaverso di "tecnologia medica e IA" (MeTAI) potrebbe facilitare lo sviluppo, la prototipazione, la valutazione, la regolamentazione, e la ristrutturazione della pratica medica basata sull'IA, in particolare la diagnosi e la terapia guidate dall'imaging medico.
Si tratta di una costruzione comunque complessa prima di tutto dal punto di vista tecnologico, poiché per realizzarne appieno i potenziali benefici, il metaverso deve integrare su vasta scala tutte le tecnologie di supporto (Internet ad alta velocità che coinvolge 5G / 6G, VR, AR, realtà mista (MR), realtà estesa (XR), digital twins, olografia, calcolo computazionale e intelligenza artificiale (AI)), consentendo alle persone di interagire tra loro e con gli avatar.
Questo MeTAI in quanto dimensione esperienziale parallela, ha come obiettivo quello di migliorare il mondo fisico, le nostre azioni e decisioni, non certamente di sostituirlo. Nella applicazione descritta dagli autori, infatti, i professionisti sanitari interagiscono con/attraverso il metaverso mantenendo il controllo del percorso del paziente (vedi Figura).
Il lavoro degli autori identifica quattro importanti applicazioni, con particolare attenzione all'imaging medico, che esemplificano un MeTAI:
In una implementazione completa di questo modello di MeTAI, prima di sottoporre il paziente a una vera indagine di TC, le sue scansioni vengono simulate su varie macchine virtuali per trovare il miglior risultato di imaging (a). Sulla base di queste valutazioni il personale medico esegue una scansione reale e i risultati del metaverso vengono trasferiti al team di assistenza medica del paziente e, previo accordo del paziente e secondo protocolli sicuri, le immagini e i dati grezzi tomografici possono essere resi disponibili ai ricercatori (b). Tutte queste immagini e dati reali e simulati, nonché altre informazioni rilevanti dal punto di vista medico, possono essere integrati nel metaverso e utilizzati in studi clinici aumentati (c). Infine, se clinicamente indicato, il paziente sarà sottoposto a un intervento chirurgico robotico a distanza aiutato dal metaverso e seguito nel metaverso per la riabilitazione (d).
Alcuni elementi di questo mondo parallelo sono già applicati in medicina in tutte le quattro aree descritte oppure potrebbero essere sinergici e migliorativi rispetto a tecnologie già in essere. L’esempio forse più suggestivo è la chirurgia robotica avanzata come da Vinci², che consente a un chirurgo di lavorare da una stanza adiacente o in tutto il mondo tramite Internet ad alta velocità.
In MeTAI, i chirurghi potrebbero tentare diversi approcci chirurgici sugli avatar, in simulazioni molto più realistiche di quelle già rappresentate in alcune serie televisive di ambientazione ospedaliera.
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