La medicina digitale sta rivoluzionando il modo in cui gestiamo i disturbi dell'umore, offrendo supporto attraverso app, terapie digitali e comunità di pazienti. Queste tecnologie non solo migliorano l'accesso alle cure, ma offrono anche strumenti innovativi per monitorare e gestire la salute mentale in modo più efficace e personalizzato. Secondo un recente report di IQVIA¹, dall’avvento degli app store nel 2008, sono state create oltre un milione di app per la salute digitale, ma due terzi di queste non sono più disponibili. Dal 2017, il numero di app attive si mantiene sopra le 300.000, con circa 337.000 app attualmente disponibili. Le app specifiche per patologie continuano a crescere, con un focus su salute mentale, diabete e malattie cardiovascolari.

I principali disturbi dell’umore

La pandemia di COVID-19 ha causato un significativo peggioramento della salute mentale globale, con l'OMS che ha registrato un aumento del 25% dei casi di ansia e depressione. I problemi principali includono:

• Disturbi d'ansia e depressione, particolarmente tra donne e giovani
• Disturbi post-traumatici (PTSD) legati all'isolamento e alle perdite
• Demenza e disturbi neurologici, specialmente nei paesi ad alto reddito.

I disturbi mentali rappresentano la principale causa di disabilità a livello globale, con significativi costi economici sia diretti (sanitari) sia indiretti (perdita di produttività). Benché molti paesi abbiano iniziato a includere la salute mentale nei loro piani di risposta alla pandemia, persistono importanti lacune nel trattamento, specialmente nei paesi a basso e medio reddito. In questo contesto, la salute digitale, e in particolare le app e le terapie digitali, si stanno mostrando efficaci per la gestione di queste condizioni, soprattutto in modalità “blended”, vale a dire non come terapia unica, ma associata alla terapia tradizionale.

Le App per la salute mentale

Le app dedicate alla salute mentale supportano gli individui nella gestione quotidiana dei disturbi dell'umore. Offrono funzionalità come il monitoraggio dell'umore, esercizi di rilassamento, tecniche di mindfulness e promemoria per l'assunzione di farmaci. Alcune utilizzano l'intelligenza artificiale per fornire feedback personalizzati, aiutando gli utenti a riconoscere pattern comportamentali e a sviluppare strategie di coping efficaci. Questi strumenti utilizzano frequentemente tecniche di terapia cognitivo-comportamentale per aiutare gli utenti a gestire stress, ansia e depressione. Va comunque ribadito che, a differenza delle terapie digitali, le app non devono per forza essere sottoposte a una o più sperimentazioni cliniche per essere approvate.

Esempi di App Innovative

- Moodfit²: Offre strumenti per il monitoraggio dell'umore, meditazioni guidate ed esercizi di respirazione

- Daylio³: Un diario digitale per registrare l'umore quotidiano e le attività svolte

- Moodpath⁴: Fornisce un percorso di screening di 14 giorni per valutare lo stato emotivo

- Mood Balance⁵: Aiuta nel monitoraggio dell'umore e promuove il sollievo dall'ansia.

Terapie Digitali (DTx) per la salute mentale

Le terapie digitali, o Digital Therapeutics (DTx), rappresentano un'evoluzione significativa nel trattamento dei disturbi dell'umore. A differenza delle app, sono interventi terapeutici guidati da software di alta qualità, basati su evidenze scientifiche e cliniche, progettati per prevenire, gestire o trattare un ampio spettro di condizioni mentali e comportamentali. Dopo la pandemia di COVID-19, si è registrato un forte aumento di disturbi come ansia, depressione e altri problemi di salute mentale, portando a lunghi tempi di attesa per accedere ai terapisti. Questo scenario ha aperto nuove opportunità per le terapie digitali, incluse le Digital Therapeutics Prescrivibili (PDT) e le Non Prescrivibili (NDT), inizialmente autorizzate in regime di emergenza, che stanno colmando le lacune nei percorsi di cura.

Queste terapie sono state integrate nei percorsi di cura per la depressione in diversi paesi europei e sono state riconosciute per la loro efficacia nel trattamento della depressione lieve e moderata. Attualmente, sono disponibili oltre 360 strumenti terapeutici digitali, alcuni accessibili ai consumatori con o senza prescrizione, mentre altri sono utilizzati dai medici per migliorare la cura clinica e digitale. Grazie alla crescita dei percorsi di regolamentazione e rimborso e alle prove di utilità clinica e di riduzione dei costi, le terapie digitali per l’uso domiciliare dei pazienti sono aumentate significativamente, con 140 strumenti approvati attraverso sistemi normativi nazionali. Entro l’inizio del 2024, 42 di queste erano disponibili senza prescrizione, spesso utilizzate direttamente dai pazienti per l’autogestione, mentre 222 terapie digitali erano disponibili per i medici all’interno di cliniche o programmi di cura digitale.

A livello globale, alcune terapie digitali sono ormai disponibili in diversi paesi. La Germania è leader nell’approvazione e nel rimborso delle terapie digitali prescrivibili (DTx), con 56 prodotti approvati, seguita dagli Stati Uniti con 37 (46 includendo app per il dosaggio ambulatoriale). Nel Regno Unito, 20 terapie digitali hanno ricevuto l’endorsement del NICE, il sistema sanitario pubblico inglese, insieme ad altre terapie digitali abilitate.

Dal 2021, 87 nuove terapie digitali hanno ottenuto approvazioni o accesso al mercato globale. Recenti approvazioni includono app per trattare disturbi visivi e malattie croniche come diabete e ipertensione, sebbene la salute mentale rimanga il focus principale. I tipi e i meccanismi d’azione delle DTx si sono espansi oltre le app basate sulla terapia cognitivo-comportamentale (CBT). Tecnologie come biofeedback e realtà virtuale stanno guadagnando popolarità, aiutando nella riabilitazione muscolo-scheletrica e neurologica, nel trattamento di disturbi visivi, nella riduzione del dolore e nell’affrontare PTSD e fobie attraverso terapie di esposizione. Alcune di queste hanno ricevuto la designazione di “dispositivo rivoluzionario” dalla FDA, dimostrando un potenziale per rispondere a bisogni medici insoddisfatti attraverso trattamenti non farmacologici.

Esempi di Adozione Globale delle Terapie Digitali

Germania

In Germania, le app per la salute comportamentale e mentale rappresentano il 50% delle terapie digitali (DiGA) attualmente disponibili (28 su 56). Seguono quelle per malattie metaboliche e problemi muscolo-scheletrici (ciascuna circa il 15%).

Le DiGA tedesche sono accessibili ai pazienti diagnosticati e richiedono una prescrizione medica. Tra le app approvate figurano:

• • HelloBetter Panic⁶: Terapia per il trattamento degli attacchi di panico.
  • Velibra⁷ e Invirto⁸: Quest’ultima utilizza la realtà virtuale per trattare fobie sociali e agorafobia.
  • Novego Overcoming Fears⁹ e Mindable¹⁰: Attualmente in fase di approvazione preliminare.
  • Deprexis¹¹, per il trattamento della depressione, Ad esempio, è stata adottata anche in Francia, Inghilterra e USA per il trattamento della depressione.

Scozia

Nel 2021, la Scozia è stata il primo Paese a rendere alcune terapie digitali per la salute mentale  disponibili gratuitamente per tutta la popolazione adulta. Tra queste:

• • Sleepio¹²: Per il trattamento dell’insonnia.
  • Daylight¹³: Per la gestione dell’ansia e dello stress.
  • SilverCloud¹⁴: Per il benessere mentale.

Stati Uniti

• Negli Stati Uniti, l’innovazione nelle terapie digitali per la salute mentale include:
  • Rejoyn¹⁵: La prima DTx approvata per il trattamento del Disturbo Depressivo Maggiore (MDD).
  • MamaLift Plus¹⁶: Per la depressione post-partum.
  • Stanza¹⁷: Per il trattamento dei sintomi psicologici della fibromialgia
  • IntelliCare¹⁸, per il trattamento di ansia e depressione

Le Terapie Digitali in Italia

L'Italia sta mostrando un interesse crescente verso le terapie digitali, ma rimane indietro rispetto ad altri paesi europei. Nel 2019 è stato lanciato il Progetto Terapie Digitali per l'Italia (#DTxITA)¹⁹, mentre a giugno 2023 è stata presentata una proposta di legge (n. 1208) per regolamentare il settore.

Le principali barriere allo sviluppo includono l'assenza di terapie digitali approvate e la mancanza di un quadro normativo specifico, diversamente da altri paesi europei che hanno già stabilito percorsi di approvazione e rimborsabilità. Nonostante questi ostacoli, c'è un notevole interesse: il 65% dei pazienti italiani è disposto a utilizzare terapie digitali se prescritte dal medico, e circa la metà dei medici sarebbe propensa a prescriverle. Il settore mostra un significativo potenziale di crescita per migliorare l'efficienza del sistema sanitario.

Terapie Digitali Immersive: le applicazioni della Realtà Virtuale alla salute

Oltre alle terapie digitali basate su app, stanno emergendo terapie immersive che sfruttano la realtà virtuale (VR), sia come dispositivi prescrivibili per i pazienti sia come strumenti clinici. La natura immersiva della realtà virtuale offre ambienti sicuri per fornire terapie comportamentali, terapie di esposizione e terapie visive. Questi strumenti approvati sono utilizzati per trattare disturbi visivi, il dolore e una gamma di problemi di salute mentale, tra cui il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) e fobie come l'agorafobia. Queste terapie rappresentano una frontiera innovativa nella salute digitale perché consentono ai pazienti di affrontare esperienze difficili in ambienti controllati e piacevoli, migliorando l'efficacia del trattamento e riducendo significativamente dolore e stress. Questa tecnologia promette di espandere ulteriormente le sue applicazioni nel trattamento di altri disturbi e nella gestione di situazioni cliniche complesse.

Un esempio è GameChange²⁰, una terapia di realtà virtuale approvata in Inghilterra per agorafobia in individui con psicosi, che consente ai pazienti di trattare le loro paure comodamente da casa, riducendo le barriere all’accesso alle cure.

Il ruolo della comunità di pazienti

Oltre alle app e alle terapie digitali, le comunità online dei pazienti (create attraverso le stesse app che spesso forniscono anche la connessione con altre persone, oppure sui social) possono fare la differenza nella gestione dei disturbi dell’umore, offrendo non tanto supporto clinico diretto, ma supporto sociale e assistenziale, permettendo ai pazienti di condividere esperienze e consigli con altri che affrontano situazioni simili. Le piattaforme online e i forum dedicati alla salute mentale offrono spazi sicuri dove gli individui possono condividere esperienze, ricevere supporto e accedere a informazioni affidabili. Queste comunità favoriscono il senso di appartenenza e riducono l'isolamento spesso associato ai disturbi dell'umore. Partecipare a gruppi di supporto virtuali consente ai pazienti di confrontarsi con persone che affrontano sfide simili, promuovendo la condivisione di strategie di gestione e l'empowerment personale.

Sfide ancora aperte

Le app per la gestione dei disturbi dell'umore possono essere affidabili se sviluppate e validate correttamente ma, come abbiamo visto, se le DTX per essere tali devono sottostare alla sperimentazione clinica, per le app non c’è questo obbligo.  Ad esempio, uno studio del 2013 ha rilevato che solo 8 app su 3000 disponibili erano state testate attraverso studi clinici. In sintesi, mentre alcune app possono essere efficaci e sicure, è fondamentale essere cauti e valutare attentamente le opzioni disponibili prima di affidarsi a queste tecnologie per la gestione dei disturbi dell'umore. La validazione scientifica delle applicazioni, la protezione dei dati personali e la necessità di formazione sia per i pazienti sia per i professionisti sanitari sono aspetti cruciali da considerare. È essenziale garantire che le soluzioni digitali siano accessibili, efficaci e integrate nei percorsi di cura tradizionali, promuovendo una sinergia tra innovazione tecnologica e assistenza sanitaria.