Negli ultimi anni, l'avanzamento tecnologico ha trasformato radicalmente il settore sanitario, introducendo strumenti digitali innovativi che migliorano la gestione delle cure mediche. Le app a supporto delle terapie e per l’educazione dei pazienti hanno guadagnato un ruolo di primo piano, offrendo un aiuto significativo sia per la compliance terapeutica, sia per l'empowerment dei pazienti. Questi strumenti possono essere integrati nella pratica medica ambulatoriale per migliorare la qualità delle cure e favorire una partecipazione attiva dei pazienti nella gestione della propria salute.

Le app che i pazienti possono utilizzare dai loro dispositivi mobili sono progettate per assistere gli utenti nella gestione di vari aspetti della loro salute, come il monitoraggio dei parametri vitali, la gestione delle terapie farmacologiche, l'attività fisica e la nutrizione. Spesso, queste soluzioni sono dotate di funzioni avanzate, come promemoria per l'assunzione dei farmaci, strumenti di auto-monitoraggio e la possibilità di condividere i dati con i professionisti sanitari. Se ben progettate, queste applicazioni possono essere di grande aiuto in molte aree critiche della gestione delle malattie croniche, specialmente in presenza di comorbilità e politerapie.

Ognuna di queste funzioni merita un approfondimento. Per una rapida panoramica, ricordiamo soprattutto:

Compliance: l’aderenza alle prescrizioni mediche è un elemento sostanziale per il successo delle terapie. La mancata disciplina nell’assunzione dei farmaci porta a risultati clinici subottimali, rischi per la salute e un incremento significativo dei costi sanitari. Secondo alcune stime, la mancata aderenza alle terapie farmacologiche costa ogni anno 125 miliardi di euro in Europa e 105 miliardi di dollari negli Stati Uniti in termini di ospedalizzazioni evitabili, cure d’emergenza e visite ambulatoriali. Il tema è stato ripreso recentemente anche da un report presentato al Parlamento Europeo[1].

Per migliorare la compliance, le app su dispositivi mobili offrono promemoria personalizzabili in base agli orari e alle dosi da assumere, funzioni di monitoraggio e reportistica che consentono di registrare l’assunzione dei farmaci e di alcuni parametri rilevanti, facilitando il monitoraggio. Queste app possono interagire con il paziente fornendo informazioni aggiuntive su eventuali effetti collaterali o interazioni fra farmaci e/o alimenti. Tutte queste possibilità aumentano la consapevolezza dei pazienti, rendendoli protagonisti della loro terapia.

Empowerment: la capacità di gestire responsabilmente la propria condizione è fondamentale. Le app per la salute sono uno strumento importante per questo processo, specie se adottate in fase precoce. Esse migliorano l'educazione e l'informazione sulla patologia attraverso documentazione validata scientificamente.

Anche la comunicazione con i professionisti sanitari può essere facilitata tramite funzioni certificate dal punto di vista della sicurezza e della privacy. Alcune soluzioni offrono modalità di auto-monitoraggio dei sintomi e di alcuni parametri vitali che, oltre a rendere il paziente più consapevole della propria salute, consentono in alcuni casi il trasferimento dei dati al medico.

Queste tecnologie offrono un aiuto concreto anche ai caregiver. La maggior parte delle app finalizzate all’aderenza terapeutica può essere configurata per includere chi si occupa direttamente di pazienti anziani o parzialmente autosufficienti, grazie a funzioni di remind, calendarizzazione dei controlli, verifica delle scorte di farmaci e ordini da remoto.

Un ruolo nella pratica ambulatoriale?

I professionisti sanitari hanno un ruolo importante nello sviluppare il pieno potenziale delle tecnologie digitali per migliorare la pratica clinica e integrarla a beneficio di tutti gli stakeholder. La responsabilità principale è un'appropriata selezione delle app attraverso un’attenta validazione. In questo, è auspicabile un ruolo attivo delle società scientifiche e delle associazioni professionali.

Nella pratica quotidiana, i professionisti sanitari devono educare i pazienti sull'uso delle app, spiegando come possono aiutare nella gestione della terapia e incoraggiandone l'uso regolare. Questo processo è rafforzato se si riescono a fornire feedback e rinforzi positivi. L'interazione attraverso la tecnologia può migliorare il rapporto di fiducia e aumentare la responsabilizzazione e la compliance alle raccomandazioni cliniche, come dieta ed esercizio fisico.

L'utilizzo delle app è importante anche per la prevenzione e la mitigazione delle complicanze. È essenziale documentare i risultati per rafforzare la fiducia di medici e pazienti. In questo contesto, vale la pena segnalare un progetto molto esteso riguardante la prevenzione cardiovascolare: il progetto CV PREVITAL.

Il progetto CV PREVITAL[2]

Il progetto CV PREVITAL propone un cambio di paradigma nelle attività di prevenzione delle malattie non trasmissibili, combinando gli approcci convenzionali di prevenzione primaria cardiovascolare con la medicina digitale e affidando un ruolo strategico alle nuove tecnologie informatiche per monitorare e gestire in maniera ottimale il percorso della prevenzione.

Promosso e finanziato dal Ministero della Salute, il progetto mira a coinvolgere una vasta popolazione di pazienti grazie alla rete cardiologica nazionale e agli IRCCS. L'obiettivo primario è validare l’efficacia degli strumenti tecnologici (app) ai fini di prevenzione e mitigazione dei rischi clinici e dei costi sanitari associati. In particolare, il progetto si propone di:

• valutare l’efficacia di un intervento di medicina digitale basato sull’impiego di un'app per il monitoraggio, l’educazione e la gestione remota dei fattori di rischio cardiovascolare (convenzionali e non) e per la rilevazione/modificazione degli stili di vita scorretti (ad esempio, alimentazione inappropriata, attività fisica insufficiente) nel contesto della prevenzione primaria: la medicina generale.
• Sviluppare nuovi algoritmi per la stima del rischio cardiovascolare, anche basati sull’impiego di reti neurali artificiali.
• Effettuare analisi di costo-efficacia degli interventi.
• Migliorare la comunicazione fra medici di medicina generale, strutture del SSN, Ministero della Salute e IRCCS, attraverso l’integrazione di piattaforme informatiche già esistenti.

L’auspicio è che i risultati di questo progetto su amplissima scala possano rafforzare la fiducia nelle opportunità offerte dalle soluzioni di applicazioni mobili opportunamente guidate dalla clinica. Le app per la salute validate scientificamente e affiancate da un consiglio esperto rappresentano sicuramente un’evoluzione positiva nel modo in cui i pazienti possono gestire la propria salute e migliorare la compliance terapeutica.

Per i medici ambulatoriali, di fronte all’incremento delle cronicità, queste tecnologie offrono strumenti potenti per coinvolgere attivamente i pazienti e ottimizzare i processi di cura mantenendo una forte relazione interpersonale. I benefici a lungo termine sono concreti, anche se l'adozione da entrambe le parti può richiedere un investimento iniziale in termini di tempo e risorse.