Un'importante consapevolezza pare essere stata consolidata dalla pandemia generata dal Covid: il potenziale per ridefinire digitalmente l'assistenza sanitaria è enorme; dalla riduzione dei costi sanitari, all'aumento della qualità dell'assistenza e dell'efficienza della sua erogazione. Un processo mondiale, dunque, quello della digitalizzazione multisettoriale, che pare aver subito un'accelerazione esponenziale solo nell'ultimo anno. Un fenomeno notevole, quasi centrale, della rivoluzione digitale in corso nel settore sanitario, è quello della gravidanza monitorata a distanza.
In Israele, per esempio, la quasi neo-mamma non risulta più dipendere interamente dai trattamenti forniti dal medico, bensì può contribuire attivamente all'andamento della propria gravidanza e allo sviluppo dell'embrione attraverso una tecnologia di Digital Therapeutics. Tra le varie tecnologie nate nella Startup Nation e capaci di contribuire al processo di autonomizzazione della paziente, infatti, vi è la Healthy.io: un test delle urine eseguibile in casa e monitorabile con il proprio smartphone, capace di rilevare il funzionamento renale durante la gravidanza.
Fonte: nocamels.com
Il principio è semplice: la paziente viene istruita dal medico sull'utilizzo della tecnologia, passo per passo, attraverso un'applicazione. Le viene dunque spiegato come aprire il kit, come usare il bicchiere reattivo, come urinare all'interno del contenitore, come immergere la striscia reattiva per un periodo né troppo breve né troppo lungo, come fotografarla poi con lo smartphone sotto un'illuminazione adeguata. I risultati del test vengono quindi decodificati e passati automaticamente alla cartella clinica della paziente, per essere poi analizzati da remoto dal medico curante.
La striscia reattiva delle urine include dei piccoli quadrati, ognuno dei quali risponde a un materiale diverso per formare un colore. Il risultato non è binario per ogni quadrato, ma dipende dalla tonalità esatta dell'urina. Oggi negli ospedali viene inserito il bastoncino in uno scanner ottico, capace di riconoscere il rapporto tra albumina/creatinina (ACR) all'interno delle urine. Il nostro obiettivo, dunque, è quello di dimostrare che anche uno scanner telefonico può offrire un servizio attendibile quanto quello tradizionale
di Yonathan Adiri, CEO della Healthy.io.
La società ha fatto la storia a luglio quando, per la prima volta nella storia, un test di precisione medica eseguita al telefono, è stata approvata dalla FDA statunitense. Un traguardo importante per la Healthy.io e per l'intero settore della medicina digitale, ma non l'unico: l'impegno della startup israeliano è stato riconosciuto anche oltreoceano. La tecnologia sviluppata dalla società israeliana, infatti, pare essere stata riconosciuta dalla Texas Kidney Foundation per il suo grande potenziale, quello di aumentare la consapevolezza della malattia renale cronica e migliorare la diagnosi precoce. Una partnership importante tra le due potenze che permetterà a milioni di americani, uomini e donne, di ricevere a casa il kit per il test delle urine. Tanto semplice, quanto efficace.
Inoltre, Healthy.io pare aver già preso piede in Europa, sbarcando in Gran Bretagna e trovando sede a Londra. Presto, dunque, potrebbe arrivare anche in Italia.