Innovazione della terapia delle malattie croniche: un percorso di trasformazione digitale
L'invecchiamento della popolazione italiana sta portando a un aumento significativo delle malattie croniche, un fenomeno che assorbe l'80% dei costi sanitari nazionali. Con l'incremento dell'età media, patologie come ipertensione, malattie cardiovascolari e respiratorie sono in crescita, richiedendo interventi sempre più complessi e costosi. Questa emergenza sanitaria e sociale impone la necessità di definire percorsi di cura che possano prendere in carico i pazienti nel lungo termine, prevenire e contenere la disabilità e garantire la continuità assistenziale. Il Sistema sanitario nazionale nel 2024, oltre a costi crescenti, è alle prese con una diminuzione preoccupante del personale sanitario, che sta portando a un rapporto medici-cittadini sempre più basso.
In questo contesto, la tecnologia può giocare un ruolo fondamentale. La convergenza tra biologia e software offre nuove opportunità per la gestione delle malattie croniche, per migliorare la salute dei pazienti e sviluppare nuove opportunità per il Paese. Per fare questo, è essenziale definire nuovi modelli di gestione e assistenza digitale. L'uso della telemedicina, ad esempio, può trasformare radicalmente la vita dei pazienti cronici. Immaginiamo un paziente con ipertensione che può monitorare costantemente la pressione arteriosa tramite un dispositivo digitale e trasmettere i dati al proprio medico in tempo reale. Questo consente interventi tempestivi senza bisogno di visite frequenti e permette al paziente di ricevere a distanza consigli personalizzati su dieta e stile di vita, migliorando la gestione della propria condizione.
Polifarma si trova all'inizio di una trasformazione abilitata dalle tecnologie digitali, con il paziente al centro della ricerca e sviluppo di terapie bio-digitali. Questo approccio pone il paziente come protagonista attivo del proprio percorso di cura, coinvolgendolo nelle decisioni terapeutiche e nella gestione della propria salute.
Una parte fondamentale di questa trasformazione è rappresentata dagli studi clinici decentralizzati (DCT). I DCT permettono di condurre studi attraverso la telemedicina e strutture prossime al paziente, piuttosto che in centri di ricerca centralizzati. Questo approccio facilita la partecipazione dei pazienti, riduce le visite in loco e rende possibile il monitoraggio remoto delle condizioni di salute. La differenza tra analizzare gli effetti di un farmaco e l’uso di un programma di cambiamento comportamentale è significativa: i DCT permettono di valutare l'impatto di terapie digitali e comportamentali in un contesto reale, migliorando l'aderenza e l'efficacia delle cure.
Attraverso la collaborazione aperta e l'approccio di Open Innovation, stiamo integrando competenze specifiche per creare soluzioni innovative e personalizzate per la gestione delle malattie croniche.
Andrea Bracci, CEO di Polifarma, ha approfondito l'argomento in un articolo pubblicato da Fondazione Tendenze Salute e Sanità:
Disponibile anche la video intervista su Pharmastar: