L’epoca post pandemica, anche grazie ai finanziamenti del PNRR, può rappresentare un nuovo inizio per il Servizio Sanitario Nazionale, la cui modernizzazione è obiettivo della Missione 6 (Salute), focalizzata proprio su innovazione, ricerca e digitalizzazione della Sanità.
La tecnologia digitale applicata alla Salute rappresenterà per l’Italia, nei prossimi 3-5 anni, una significativa opportunità di sviluppo a favore dell’efficienza e sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale e per il rilancio e lo sviluppo economico.
Alla luce del modello complessivo delineato dal PNRR e dal DM71, che disegna un’opportunità per una maggiore integrazione ospedale – territorio, la professione del farmacista ospedaliero (F.O.), multidisciplinare e in connessione con tutti i livelli dell’azienda sanitaria, è strettamente collegata al fenomeno di trasformazione digitale che sta investendo il SSN.
Polifarma accompagna il F.O. nel processo di trasformazione digitale della sanità e della salute e di evoluzione del proprio ruolo professionale con un PerCorso di aggiornamento dedicato. La seconda tappa si è tenuta a Roma nella splendida cornice dell’Hotel Forum alla presenza di autorevoli esponenti del mondo sanitario. Riconoscendo il contributo che tale professionista offre al funzionamento complessivo dell’azienda sanitaria, Polifarma individua il farmacista ospedaliero quale attore principale di tutti i processi destinati a evolvere progressivamente nei prossimi anni, conseguenza della digitalizzazione delle procedure interne e soprattutto dello sviluppo delle nuove tecnologie digitali per la salute, quali le terapie digitali (DTx) e la telemedicina.
Dal convegno è emerso in particolare che il farmacista ospedaliero è la figura di connessione tra digital medicine e assistenza di prossimità. In uno scenario che vede i bisogni del paziente al centro dei processi, il F.O., quale figura esperta nell’impego dei dati sanitari e dei sistemi informatici delle aziende ospedaliere, è necessariamente chiamato in causa. Il F.O. può rientrare tra i professionisti sanitari che impiegano routinariamente sistemi di Medicina Digitale e può essere la figura principale nella valutazione e gestione delle DTx, delle quali deve saperne valutare le evidenze, al pari dei farmaci tradizionali.
Le DTx sono già entrate nella pratica medica dei principali paesi europei e nel prossimo anno potranno essere introdotte anche nella sanità italiana. Per consentire un utilizzo appropriato di queste nuove tecnologie sanitarie di prescrizione medica, nelle quali il principio attivo è rappresentato da un software, è necessaria sia la valutazione delle caratteristiche sia la formazione degli operatori sanitari, tra cui il farmacista ospedaliero, coinvolti nella loro prescrizione, dispensazione, monitoraggio e dei pazienti che gestiranno individualmente la terapia.
In generale il F.O può diventare una figura fondamentale per la corretta gestione delle DTx: dalla sperimentazione, alla valutazione delle evidenze, all’analisi dei dati per poter arrivare all’inserimento nel prontuario, alla valutazione degli effetti collaterali e quindi fare studi di post marketing.
Per tutto questo, il F.O. si è mostrato interessato a un approfondimento delle tematiche relative alle terapie digitali esprimendo un desiderio di formazione. La formazione del farmacista ospedaliero, incentrata a livello accademico su una robusta preparazione chimico-farmaceutica e tossicologica, si è ampliata verso conoscenze di economia sanitaria, amministrative, manageriali e oggi sente il bisogno di aprirsi alla digitalizzazione. Il PerCorso di Polifarma, che riconosce nel farmacista ospedaliero la figura alla guida del processo di cambiamento, punta a intercettare e soddisfare tale necessità.
Giuseppe Recchia, fondatore di Davi Digital Medicine e DaVinci Therapeutics, ha presentato il PerCorso verso cui salute e Medicina Digitale devono condurci. In futuro, auspicabilmente, non si farà più distinzione tra medicina e medicina digitale perché farmaco e soluzioni digitali cammineranno insieme verso il medesimo obiettivo di cura.
Sergio Pillon, Coordinatore della Trasformazione Digitale presso la ASL di Frosinone, racconta in maniera pragmatica le opportunità, ma anche le criticità che il nostro sistema sanitario sta affrontando rispetto all’implementazione della telemedicina, alla cui accelerazione ha contribuito il periodo pandemico.
Gabriele Sabatino, Innovation, Digital & Corporate Communication Manager di Polifarma, ha introdotto la sessione con una panoramica sulla trasformazione digitale, attraverso esempi pratici presi in prestito da altri settori, per spiegare come il digitale impatterà il mondo della salute in un futuro molto prossimo, e l’importanza degli investimenti in questa direzione per non farsi cogliere impreparati.
Michele Fanello, consulente BI HEALTH, interviene con una testimonianza su ciò che sta accadendo nel contesto socio-sanitario alla luce del PNRR e che cosa porterà nel nuovo modello organizzativo, anche in merito al ruolo del farmacista ospedaliero.
Carlo Piccini, Ricercatore di Fondazione ReS (Ricerca e Salute), presenta i risultati della survey condotta sul farmacista ospedaliero e individua il suo ruolo nella Digital Medicine a supporto della nuova assistenza di prossimità verso cui conducono il PNRR e il DM71.
Tavola rotonda, 24 giugno. Al termine dei lavori Claudio Pisanelli, Farmacia Interna Ospedale San Filippo Neri e Referente Nazionale SIFO, modera il dibattito conclusivo raccogliendo opinioni, spunti e riflessioni sui temi caldi della giornata. Il Farmacista Ospedaliero, consapevole del proprio ruolo di coordinamento all’interno dell’azienda ospedaliera, volto a coniugare il miglioramento dell'assistenza al paziente con la qualità della gestione del farmaco, individua nella Digital Pharmacy un’opportunità per l’ottimizzazione dei processi che è chiamato a gestire e, nel contempo, sottolinea la necessità di formazione e informazione sul tema, plaudendo all’iniziativa di Polifarma.
Tavola rotonda, 25 giugno. Al termine dei lavori Claudio Pisanelli, Farmacia Interna Ospedale San Filippo Neri e Referente Nazionale SIFO, modera il dibattito conclusivo raccogliendo opinioni, spunti e riflessioni sui temi caldi della giornata. Il Farmacista Ospedaliero, consapevole del proprio ruolo di coordinamento all’interno dell’azienda ospedaliera, volto a coniugare il miglioramento dell'assistenza al paziente con la qualità della gestione del farmaco, individua nella Digital Pharmacy un’opportunità per l’ottimizzazione dei processi che è chiamato a gestire e, nel contempo, sottolinea la necessità di formazione e informazione sul tema, plaudendo all’iniziativa di Polifarma.