Nella StartUp Nation, la quasi neo-mamma non risulta più dipendere interamente dai trattamenti forniti dal medico, bensì può contribuire attivamente all'andamento della propria gravidanza attraverso delle tecnologie semplici ad uso domestico. Polifarma vi racconta di Healthy.io¹ e Pulsenmore², due innovazioni che hanno fatto la storia nel settore della medicina digitale.
Come si affronta una realtà nella quale lo staff medico si trova in un luogo x e il paziente in un luogo y? Come si cura un paziente che non può accedere alle infrastrutture mediche? E ancora: come si garantisce un servizio efficiente e sicuro basandosi solo sulle risorse digitali? Queste sono le domande che hanno tormentato i medici di tutto il mondo nell'ultimo anno, l'anno all'insegna della pandemia. Un anno che ha permesso al settore medico di evolversi e proiettarsi nel futuro, comprendendo definitivamente che l'assistenza medica può e deve essere fornita in ogni luogo e in ogni istante, a prescindere dalla posizione stessa del paziente (Point of Care is Everywhere).
Scopriamo dunque delle innovazioni tecnologiche che fino ad un anno fa venivano utilizzate esclusivamente dai team medici specializzati, mentre oggi vengono comunemente utilizzate anche dai pazienti, comodamente da casa loro. Parliamo ovviamente di quegli apparecchi digitali, complessi e sofisticati, ma estremamente semplici all'uso, capaci di effettuare degli esami specifici in modo indipendente, nonché monitorare lo stato di salute del paziente e riferire il suo andamento al medico. Tutto ciò, in tempo reale.
Un esempio importante della rivoluzione digitale e sanitaria in corso in Israele, è quello della gravidanza monitorata a distanza. La HMO Clalit, infatti, offre alle sue pazienti l'opportunità di effettuare le ecografie in modo assolutamente indipendente, da casa, senza la presenza fisica del medico, attraverso un dispositivo piuttosto simile ad un comune smartphone, che prende il nome di Pulsenmore.
Lo studio clinico è stato condotto nell'Ospedale Belinson, e più di 1300 ecografie, realizzate dalle pazienti stesse in modo del tutto domestico, sono state esaminate dagli esperti. "Il riscontro da parte dei medici e delle pazienti è stato assolutamente positivo. La tecnologia Pulsenmore è risultata semplice all'uso e la qualità dell'ecografia sufficientemente buona per essere studiata poi dagli esperti in clinica", ha affermato Wolf e aggiunto: "Siamo testimoni di un caso di win win situation di prima categoria, poiché le pazienti hanno scoperto che possono ricevere un servizio medico efficiente comodamente da casa, mentre i medici hanno realizzato di potersi occupare dei pazienti anche al di fuori dell'ospedale".
La tecnologia domestica in questione non viene a sostituire il trattamento tradizionale che viene offerto dal medico specializzato in ospedale. L'obiettivo di Pulsenmore è piuttosto quello di contribuire al benessere della paziente, permettendole di vivere più serenamente l'esperienza della gravidanza, fornendole uno strumento supplementare capace di monitorare il suo andamento.
di Lior Wolf, responsabile del Dipartimento della Medicina Digitale presso Clalit.
In Israele, dunque, la quasi neo-mamma non risulta più dipendere interamente dai trattamenti forniti dal medico, bensì può contribuire attivamente all'andamento della propria gravidanza e allo sviluppo dell'embrione. Tra le varie tecnologie avanzate capaci di contribuire al processo di autonomizzazione della paziente, vi è Healthy.io, un test delle urine eseguibile in casa e monitorabile con il proprio smartphone, capace di rilevare il funzionamento renale durante la gravidanza. La paziente viene istruita sull'utilizzo della tecnologia, passo per passo, attraverso un'applicazione. Le viene dunque spiegato come aprire il kit, come usare il bicchiere reattivo, come urinare all'interno del contenitore, come immergere la striscia reattiva per un periodo né troppo breve né troppo lungo, come fotografarla poi con lo smartphone sotto un'illuminazione adeguata. I risultati del test vengono quindi decodificati e passati automaticamente alla cartella clinica della paziente.
La striscia reattiva delle urine include dei piccoli quadrati, ognuno dei quali risponde a un materiale diverso per formare un colore. Il risultato non è binario per ogni quadrato, ma dipende dalla tonalità esatta dell'urina. Oggi negli ospedali viene inserito il bastoncino in uno scanner ottico. Il nostro obiettivo, dunque, è quello di dimostrare che anche uno scanner collegato ad uno smartphone può offrire lo stesso servizio
di Yonathan Adiri, CEO della Healthy.io.
La società ha fatto la storia a luglio quando, per la prima volta nella storia, un test di precisione medica eseguita al telefono, è stata approvata dalla FDA statunitense. Un traguardo importante non solo per la Healthy.io, ma per l'intero settore in sviluppo della medicina digitale.