Telemedicina in Oftalmologia: analisi del Consensus Paper SIOL - Polifarma
Il Consensus Paper che nasce dalla collaborazione tra la Società italiana di Oftalmologia Legale e Polifarma è il primo documento a delineare con rigore scientifico l’appropriatezza dell’uso della telemedicina in oftalmologia. Questo risultato è frutto di un impegno significativo da parte di Polifarma, che lavora fianco a fianco con i professionisti per promuovere un modello di innovazione partecipativa. L’obiettivo è offrire uno strumento concreto per guidare l’adozione della telemedicina in un settore fondamentale come quello oftalmologico.
Con l’applicazione del metodo Delphi/RAND, il documento fornisce indicazioni chiare e condivise sulle modalità di utilizzo della telemedicina, mettendo in evidenza i punti di forza, come la formazione e la qualità delle cure, e le aree che richiedono ulteriore attenzione, come la privacy e l’accessibilità. Questo lavoro segna un passo fondamentale per regolamentare l’innovazione tecnologica e integrare la telemedicina nella pratica clinica quotidiana.
Il Dr. Sergio Pillon, medico esperto di medicina digitale, analizza nel dettaglio il valore del documento e le prospettive future per la telemedicina in oftalmologia.
“Abbiamo esplorato il ruolo della telemedicina in ambito oculistico, con particolare attenzione all'applicazione del metodo Delphi/RAND per valutarne l'appropriatezza. La telemedicina, definita come la fornitura di assistenza sanitaria a distanza tramite tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ha radici che risalgono agli anni '20, ma ha conosciuto una rapida espansione nell'era digitale. Le sue applicazioni includono la consulenza medica a distanza, la diagnosi, l’assistenza ed il monitoraggio remoto dei pazienti.
Il metodo Delphi/RAND, sviluppato negli anni '50, si basa su un processo di consultazione di esperti in più fasi, condotto in modo anonimo per raggiungere un consenso su una questione specifica. Questo metodo è particolarmente utile in aree come la telemedicina, dove i dati possono essere incerti o insufficienti.
Il processo di valutazione dell'appropriatezza include la selezione di esperti, la formulazione di questionari, la raccolta di dati e l'analisi dei risultati. I criteri di valutazione per la telemedicina includono l'efficienza e l'efficacia delle cure, la sicurezza e la qualità del servizio, la soddisfazione del paziente e l'accessibilità.
Attraverso il metodo Delphi/RAND, l'indagine, su un gruppo di esperti in oculistica, ha mostrato un alto livello di consenso su alcune affermazioni, come l'importanza della formazione del personale sanitario sulla telemedicina e la necessità di standard di sicurezza e qualità delle cure. Altri punti, come l'appropriatezza della visita oculistica di controllo tramite supporto remoto, mostrano un livello di consenso inferiore.
Il documento conclude che la telemedicina può essere uno strumento efficace e conveniente per fornire assistenza sanitaria a distanza in oculistica, ma ci sono ancora sfide da affrontare, come la protezione della privacy dei pazienti e l'accessibilità per tutti.
La ricerca futura e la collaborazione tra professionisti sanitari, ricercatori e decisori politici saranno fondamentali per affrontare queste sfide e sfruttare appieno le opportunità offerte dalla telemedicina in oculistica”.