Molte app favorevoli al sonno sono state inventate e sviluppate con il solo obiettivo di affrontare i problemi di insonnia attraverso la musica, la meditazione e l'ipnosi. Sopra a tutte le altre tecnologie già esistenti, tuttavia, ve ne è una "made in Israel" che prende il nome di 2breathe¹ e si distingue principalmente per il suo principio del tutto innovativo, capace di ridurre la tensione pre sonno, ovvero la causa principale dei problemi che portano al risveglio notturno.
Il dispositivo in questione, composto da una fascia facilmente indossabile alla quale è collegato un piccolo apparecchio digitale, utilizza dunque una tecnologia brevettata per fornire l'antica saggezza degli esercizi di respirazione, che riducono l'attività simpatica neurale e inducono il sonno in modo semplice ed efficace. Per beneficiare dei suoi effetti terapeutici, basta indossarlo per soli dieci minuti al giorno.
Lo scarso sonno, infatti, riflette tipicamente quel fastidioso circolo vizioso che include lo stress quotidiano e i pensieri intrusivi che non danno pace al sistema nervoso. Per ridurre il fenomeno e calmare i pensieri in corsa, l'American Academy of Sleep Medicine² ha consigliato di eseguire una serie di esercizi di respirazione, ignorando il fatto che i medesimi esercizi sono difficili da padroneggiare e richiedono molta concentrazione per essere eseguiti correttamente.
Per far fronte al problema, 2breathe ha congegnato una serie di esercizi di respirazione altamente semplici ed efficaci, che non richiedono un precedente allenamento o uno sforzo cosciente, utilizzando la tecnologia brevettata di coaching in tempo reale attraverso dei "toni guida" trasmessi dal dispositivo. Tutto ciò, ovvero l'intera sincronizzazione della respirazione e il prolungamento del processo di espirazione, avvengono in modo subliminale, poiché i toni guidano la respirazione attraverso la parte emotiva del cervello, e non quella cognitiva, come tendono invece a fare altri metodi.
A deporre la propria firma sul dispositivo rivoluzionario, sono il Dr. Benjamin Gavish e suo figlio Erez, due veri pionieri nel campo dei dispositivi terapeutici digitali. Il biofisico Gavish, infatti, ha inventato un dispositivo chiamato RESPeRATE³ circa 25 anni fa, nel tentativo di aiutare la moglie che soffriva di un perenne mal di testa. Scoprì così, per la prima volta, che agendo sulla respirazione poteva influenzare altri sistemi del corpo.
Il dispositivo che Dr. Gavish aveva inventato, veniva e viene tuttora utilizzato per abbassare la pressione sanguigna e favorire una respirazione lenta e profonda. Così, dopo una dozzina di studi clinici ben progettati e risultati del tutto sorprendenti, l'organizzazione mondiale FDA lo ha autorizzato come dispositivo per il trattamento dell'ipertensione. Inoltre, da quando è stato raccomandato dall'American Heart Association⁴ nel 2014, i medici lo raccomandano spesso ai pazienti.
La sua ultima invenzione invece, 2breathe, ha vinto nel 2016 il prestigioso CES Innovation Award⁵ e ad oggi è disponibile in decine di paesi in Europa e nel mondo, ad un costo di 180 dollari.